giovedì 27 dicembre 2012

Cucina giocattolo fai da te

Metti una sera di Natale, stanchi e provati dal tanto mangiare, metti una bambina a cui Babbo Natale ha portato le pentoline per fare i pranzetti alle bambole, metti una mamma e un papà stanchi ma felici di vedere una bambina entusiasta, aggiungiamoci una montagna di imballaggi dei giocattoli... Perchè non passare la sera a costruire una cucina per fare giocare la piccola?
Credo che ci siamo divertiti più noi di lei :p








lunedì 17 dicembre 2012

Regali di Natale "on demand"

Come già accennato in un precedente post quest'anno i regali di Natale saranno "on demand", complice la scarsità di denaro e la voglia di fare qualcosa di utile la mia cara sorellina mi ha commissionato qualche piccolo pensierino da preparare per le sue amiche, un piccolo gesto, un piccolo pensiero ma che mi da un sacco di soddisfazione.

Sapere di preparare qualche cosa per una persona specifica, sapere di doverlo "pensare" apposta, che è fatto con il cuore e l'anima mi da la carica. Sto preparando dei fermacapelli con fiori e delle farfalle un po' stilizzati e un porta notes/agenda con i colori della terra, spero che riescano bene...!

E poi le ghirlande fatte di carta di giornale e rotoli di carta igienica per le colleghe di mia madre, altro piccolo pensiero natalizio... Bello, quest'anno mi sto proprio divertendo!






Ghirlande per tutti i gusti più uno!

martedì 4 dicembre 2012

Cambio di prospettiva

C'era una volta un tempo in cui quando in casa c'era bisogno di qualche cosa si prendeva una penna e sull'agenda ci si annotava "da comprare".

Poi quasi contemporaneamente vennero una bambina, la perdita del lavoro e la "crisi" una vecchia e brutta strega che di tanto in tanto torna a far visita a questo o quel Paese e così improvvisamente e inaspettatamente noi figli dell'illusione del benessere ci trovammo con le cosiddette pezze al c..o!

Il cambio di prospettiva è avvenuto proprio cominciando a scrivere questo blog e piano piano mi sono resa conto che ormai al bisogno non corrisponde più la parola "comprare" ma solo la parola "creare".

Ho bisogno di una borsa? di una maglia? di un tappeto? di abbellire la casa? Non compro più, creo, ricreo, trasformo, mi ingegno per fare da me con ciò che ho senza più nemmeno andare a cercare le materie prime, recupero da quello che una volta consideravo "immondizia" cose rotte, imballaggi (che sono a mio avviso la miglior fonte di materiale!), vecchi vestiti... Tutto può diventare qualcos'altro.
Certo da qui a dire che le mie cose sono meglio di quelle industriali ne passa ma almeno non ci ho speso nulla per farle (tranne il tempo ovviamente), sono fatte su misura e soprattutto con l'anima! Poi magari saranno storte, non perfette, una diversa dall'altra ma chissenefrega!!!

E così ieri sera mi sono messa a ridere scoprendo che i miei regali di Natale quest'anno altro non saranno che "l'immondizia degli altri" riveduta e corretta... detto così è orrendamente triste eppure non molto distante dalla realtà! Paradossalmente la cosa mi rende felice, mi illudo che forse riuscirò con le mie piccole creazioni a cambiare la mentalità anche di qualcun'altro, forse qualcuno resterà piacevolmente stupito e si darà da fare per riciclare e riciclarsi... Forse...

Nel mio piccolo sento che quest'anno sarà davvero un Natale fatto con il cuore, più delle altre volte, perchè non ci sarà il regalo costoso, non ci saranno i super cenoni luculliani, ci saranno solo la famiglia, un fuoco caldo e tanti piccoli doni fatti con il cuore e l'anima!

l'imbrunire

lunedì 3 dicembre 2012

Una tazza di cioccolata calda

Comincia il freddo e cosa c'è di più coccoloso che una tazza di cioccolata calda?
Ho imparato a farmela in casa e a mio avviso è molto più gustosa di quella fatta con le bustine che si comprano (cosa che purtroppo usano anche in parecchi bar...) la ricetta è quanto di più semplice ci possa essere, possiamo farla tutte noi e non è nemmeno così lungo o laborioso e soprattutto senza additivi o ingredienti dai nomi sconosciuti e ultra chimici!

Dose per due tazze (mug) abbondanti:

Tre cucchiai colmi di cacao amaro
Tre cucchiai rasi di zucchero (facoltativo e modificabile a vostro piacimento)
Un cucchiaio colmo di amido (io uso l'amido di mais... lo stesso che poi mi serve per preparare la pasta di mais!!!)
1/2 litro di latte

Procedimento:

Mescolate gli ingredienti in polvere con una frusta per rompere tutti i grumi del cacao, aggiungete poco a poco il latte sempre mescolando per evitare la formazione di altri grumi, mettete tutto sul fuoco basso e continuate a mescolare, quando comincia a bollire e ad addensare fatela cuocere almeno per 5 - 10 minuti (a seconda del grado di densità che preferite, al limite potete sempre aggiungere ancora un po' di latte) infine servite.

Considerazioni:

Potete aggiungere per guarnire ed insaporire praticamente tutti gli ingredienti che più vi stuzzicano! Granella di mandorle, amaretti, cocco grattuggiato, peperoncino in polvere, rum, nocciole sminuzzate, vaniglia, panna montata... e chi più ne ha più ne metta!

domenica 2 dicembre 2012

Bambini e verdure, secondo me

photo credit: massdistraction via photopin cc

"Il mio piccolo non ne vuol sapere di mangiare le verdure"
Quante volte abbiamo detto o sentito dire questa frase?

E noi mamme stiamo lì a dannarci l'anima per far mangiare loro queste benedette verdure che fino a quando erano piccoli piccoli mangiavano e ora all'improvviso rifiutano... e via con passati, piatti iper colorati, faccine buffe disegnate sul piatto, puree, dadolate, sughi... qualsiasi cosa per fargliele ingurgitare perchè non possono mancare nella loro alimentazione, perchè fanno bene, perchè sono sane...
Ogni giorno una battaglia che ci vede inesorabilmente sconfitte perchè, diciamocelo chiaro e tondo.. .alla fine vincono sempre loro!
Noi possiamo essere testarde, possiamo impuntarci, ingannarli ma alla fine le verdure i nostri piccoli non le mangeranno comunque!

Ma, e allora? Che dobbiamo fare?

A mio avviso (e non sono ne una pediatra, ne un'alimentarista, ne una psicologa, non sono medico o scienziato, sono solo una mamma) la prima cosa da fare è chiederci e risponderci con tutta la sincerità possibile: ma noi, in famiglia, quante verdure mangiamo? Perchè i nostri cuccioli ci osservano e registrano tutto, se noi per primi non mangiamo le verdure come possiamo pretendere che le mangino loro?

Secondariamente bisognerebbe educarli al gusto e alla varietà, ovviamente con tutta la cautela necessaria quando si parla di bambini. Io ho cominciato fin da quando ero incinta a fargli assaporare il gusto delle varie cose, perchè sappiamo che tutto ciò che mangiamo finisce a loro, ho cercato di mangiare di tutto: cavoli, cavoletti, aglio, cipolla, tutti quei gusti "forti", ho provato a farglieli assaggiare attraverso il liquido amniotico... Ogni tanto ricevevo qualche calcio ben assestato ma ho proseguito imperterrita, successivamente allattando ho adottato lo stesso sistema... Mi dicevano di non mangiare determinate alimenti per non alterare il sapore del latte ma una volta che l'allattamento è stato avviato bene non mi sono limitata e così ora la mia piccola va a "rubare" il cavolfiore appena cotto, mi chiede di prepararle i cavoletti di Bruxelles, vuole mangiare la cipolla...
Non è un alieno ma una bimba abituata ed educata ad assaggiare di tutto. Esattamente come facciamo noi in famiglia.
Certo se fosse per lei mangerebbe solo cose che fanno male ma chi di noi non lo farebbe?

Terza cosa ma non per questo meno importante, non ho mai provato ad ingannarla spacciando verdure per altro, o ricattarla dicendole "se non mangi questo non ti do quest'altro" o peggio ancora arrabbiarmi a tavola rendendo il pasto un momento non di gioia e convivialità ma un campo di battaglia.
Parto dal presupposto che non trovo giusto rendere brutta una cosa  che dovrebbe essere piacevole, un modo per stare insieme in allegria, in più i bambini di oggi sono ipernutriti e sanno perfettamente quanto hanno bisogno di mangiare (questo se non sono distratti da TV o altro mentre si mangia) dunque a mio avviso noi mamme dovremmo fidarci di più di loro, se saltano un pasto non è grave, se non mangiano il passato di verdure non credo sia giusto dare loro un'alternativa più gustosa solo perchè così mangiano, perchè così li abituiamo a pretendere, a fare i capricci per ottenere quello che preferiscono.

Tutto questo ribadisco è solamente il mio punto di vista, che non ha pretese di essere giusto, è solo un'idea che mi sono fatta osservando la mia bimba e i figli degli amici, non ho fatto studi specifici e non ho titoli per poter dare a tutto ciò una validità scientifica ma credo che sia solo buon senso nato appunto dall'osservazione. Mi piacerebbe sapere come la pensano altre mamme!

martedì 27 novembre 2012

Porta tovaglioli con rotoli di carta igienica

Ennesima idea con i rotoli di carta igienica che non smettono mai di essere fonte di ispirazione per me!
Ricoperti di avanzi stoffa, feltro, pannolenci, incollati con la colla vinilica... ovviamente l'aiutante in campo è stata la mia piccola musa ispiratrice!!!



lunedì 26 novembre 2012

Ghirlanda natalizia di carta

Tempo fa chiesi al parentado di tenermi da parte un po' di quotidiani per fare qualche lavoro con la carta, qualcuno però interpretò a suo modo la parola "giornali" e mi arrivò una sporta piena di riviste. Li tenni da parte perchè come al solito non si sa mai e l'altro giorno ho trovato come utilizzarli!
Un lavoro di un'oretta assieme alla mia piccola che sta imparando ad usare le forbici (e si diverte un sacco ad aiutare la mamma!!!), che ne dite? facile, veloce e di grande effetto! Sono soddisfatta!



Ascoltando: Don't Cry - Guns n' Roses

venerdì 23 novembre 2012

Borsa Gufo

Cosa fare con dei pezzi di pile avanzati dai vestiti, un vecchio lenzuolo e della fettuccia? Facile, una borsa con il muso di un gufo!!! L'idea l'ho trovata in rete anche se quello che ho visto era molto meno colorato, e molto più "tilda style"... diciamo che l'ho personalizzato di parecchio!
Ho aggiunto una taschina sul retro della borsa.







mercoledì 7 novembre 2012

Eco-o-o-o suggerimenti!

Parole che vanno di moda: eco qualcosa, riciclo, riuso, riutilizzo, ambiente, no agli sprechi ecc ecc ecc.
Ma vi siete mai chieste se effettivamente rispettate l'ambiente nella vita di tutti i giorni?

Se adottate effettivamente quei piccoli accorgimenti che non vi costano un grande sforzo e che quando diventano un automatismo vi permettono di risparmiare tempo, soldi e soprattutto dare un piccolo aiuto all'ambiente?

Io me lo chiedo spesso e mi rendo conto che pur nell'illusione di cercare di rendere tutto migliore per i nostri figli effettivamente cambiare la testa, il modo di vivere e di rapportarsi alle cose è più facile a dirsi che a farsi.
Se quando mi lavo i denti chiudo il rubinetto, e i piatti li lavo con l'acqua scaldata sulla cucina economica è anche vero che quando faccio la doccia l'acqua resta aperta anche quando mi insapono...

E allora dov'è il risparmio?

Mi do fastidio da sola eppure cambiare la mentalità non è così facile, costa un notevole sforzo... a me figuriamoci a chi non è abituato a pensare "green"!

E allora voglio suggerirvi un paio di piccoli accorgimenti accanto ai classici che già conoscete e che effettivamente all'atto pratico aiutano a risparmiare.

Le batterie ricaricabili.

Perchè continuare a usare le pile usa e getta che si scaricano in brevissimo tempo (basta un po' di freddo in più, un po' di umido, una cattiva conservazione) e che hanno una data di scadenza, che paghiamo un sacco di euro quando per meno di 10 euro possiamo comprare le pile ricaricabili che durano una vita e che non ci costringono a intasare l'ambiente con un rifiuto così inquinante e non riciclabile?
Sì certo mi obietterete che costano di più delle pile normali ma a fronte di una spesa iniziale più elevata, il risparmio si fa sentire sul lungo termine... andate in un supermercato e fatevi i vostri conti, scoprirete che vi conviene! Quando le dovete mettere sotto carica invece fatelo la notte così al mattino vi troverete le pile pronte all'utilizzo e la corrente vi sarà costata di meno.

Pulizia al vapore.

Che grande invenzione la macchina per pulire con il vapore!!! A me è stata regalata dalla mia nonnina, che mi ha dato la sua, risalente agli anni '60... un modello da antiquariato ma perfettamente funzionante!
In commercio ne trovate di tantissimi tipi e con i più disparati prezzi, dal modello "a scopa" leggero e maneggevole al modello full optional che comprende anche la "vaporella" per stirare. Sta a voi scegliere quello più adatto alle vostre esigenze. Quella che adopero io è completa di tutto, molto pesante, con un design terribile, ma perfettamente funzionante e mi permette di risparmiare tantissimo sui detersivi.
Eh sì perchè lo scopo è proprio questo il risparmio sui detersivi, il vapore esce a poco meno di 100°C quindi vi posso assicurare che pulisce molto bene (scioglie lo sporco più ostinato) e sterilizza! Non vi serviranno più i detergenti che lasciano residui nell'ambiente e che bisogna risciacquare, vetri, pavimenti, sanitari, la cuccia del cane, tapparelle... e chi più ne ha più ne metta. Con un litro di acqua pulisco tutto il bagno dai sanitari ai pavimenti, alle piastrelle ai vetri della finestra, alle fughe delle piastrelle (che improvvisamente diventeranno la cosa più divertente da fare!!!), certo il costo in energia è più alto ma per ovviare io cerco di usarla nei weekend o in orari più convenienti. Probabilmente i modelli più nuovi non hanno questo problema, saranno strutturati molto meglio dal punto di vista del risparmio energetico... credo che vi convenga chiedere a un rivenditore in questo caso...
Io personalmente ve la consiglio, pulire diventa più facile, veloce, meno faticoso e divertente, in più date una mano all'ambiente usando zero detersivi e solo poca acqua... e il pulito si vede a occhio nudo... vi assicuro che c'è una differenza enorme nel passare con il mop per terra o con la macchina del vapore (la uso anche sul parquet!)


giovedì 11 ottobre 2012

Non sono sparita...

Ho solo mille cose da fare per il matrimonio della mia sorellina! Bomboniere, cuscino per le fedi, vestito per il paggetto e i vestiti nostri... Sì perchè quei due simpaticoni hanno deciso di fare un matrimonio al risparmio e al tempo stesso eccentrico... Si celebrerà ad halloween e tutti gli invitati saranno vestiti in stile signore degli anelli, potete immaginare come alcuni invitati sono andati in crisi (parlo particolarmente per i parenti più anziani), dimenticavo, giusto per aggiungere un tocco di originalità i colori predominanti di tutta la festa, addobbi e sposa inclusi, saranno il viola scuro e l'arancione acceso... Dato che siamo in tempi di crisi la sottoscritta si occuperà quindi delle bomboniere e del cuscino porta fedi e in più dovrò fare i vestiti per tutta la famiglia dato che non è che ci vestiamo medievale tutti i giorni!!!
Sto impazzendo ma è troppo divertente, speriamo che il risultato finale sia all'altezza delle mie aspettative!
Appena pronto qualcosa vi metterò un po' di foto!

ascoltando: El Salvador - White Lion (1988 live in Japan)

lunedì 1 ottobre 2012

Piccola riflessione

Ci sono alcune cose che non dovremmo mai dimenticare, frasi, parole situazioni che nella vita di tutti i giorni vengono sopraffatte dalla quotidianità, dal lavoro, dalla fretta e che invece dovremmo tenere sempre a mente.
Nel mio caso sono spesso frasi tratte da libri e canzoni che ho letto, ascoltato e sviscerato fino all'osso, fino a farle mie, fino a farle diventare dei lumini che costeggiano il sentiero della mia vita, riempiendolo di calore anche ai margini.
Periodicamente dovrei spolverare la memoria e fare una cosa da troppi dimenticata, pensare. Pensare al perchè sono importanti quelle frasi, al perchè fanno parte della mia vita, a come e quando sono comparse al mio cospetto. Pensare e ricordare non per nostalgia del passato o per rivivere emozioni, al contrario, per permettermi di guardare al futuro in maniera più rilassata e consapevole, per tramandare alla mia piccola il piacere della lettura e dell'ascolto, della ricerca e della scoperta anche attraverso le parole degli altri, per farle capire che guardare le cose con meraviglia e voglia di imparare è una delle cosa da non scordare mai. Per farle capire che l'importanza delle esperienze non si basa esclusivamente sui fatti accaduti ma anche su tutto il "contorno", che è quello che guida le nostre emozioni più sottili.

lunedì 24 settembre 2012

Porta documenti 2

Questi porta documenti ...o almeno nella mia testa sono porta documenti, secondo mio cognato sono porta tabacco, secondo mia sorella sono porta occhiali, secondo mia madre sono portafogli, secondo un'amica sono delle pochette... insomma questi porta qualcosa, sono fatti con i sacchetti del caffè, rovesciati e cuciti assieme con del pannolenci colorato per fare i bordi... semplicissimi da realizzare (ci avrò messo mezz'ora per uno) sono resistenti e molto simpatici (e pure impermeabili!) la chiusura è fatta con del velcro adesivo ma avevo contemplato anche l'idea di metterci dei bottoni o un nastro dello stesso colore del bordo...
Devo provare a fare delle varianti sul tema!!!







ascoltando: Blackout - Scorpions

sabato 22 settembre 2012

Borsa parboiled!

Perchè borsa parboiled? Semplice perchè al posto della stoffa ho utilizzato i sacchetti del riso!!!
Facile e veloce da realizzare, resistente ed impermeabile, capiente e trasparente... l'ideale per i giochi della piccola che infatti l'ha già ribattezzata la sua borsa! Per tenerla insieme e fare la tracolla ho utilizzato della fettuccia nera che ho recuperato nei "fondi di magazzino" della mia scorta... Se non è riciclo questo!!! 






giovedì 30 agosto 2012

Compleanno

Piccolo buffet benaugurante per il secondo compleanno della mia cuccioletta, involtini di bresaola e ricotta e coccinelle fatte con pomodorini, olive, basilico e ricotta e adagiate su una fettina di pane, che ne dite?


martedì 28 agosto 2012

Canederli di magro - Rivisitazione

Una classica ricetta di riciclo di avanzi, tipica dell'area dolomitica, ladina e tirolese ma che ritroviamo anche nell'area mitteleuropea. Una ricetta che personalmente adoro e che ho voluto rivisitare rendendola un po' più estiva, mischiandola con sapori che non hanno nulla a che fare con il freddo, aggiungendoci un tocco di liguria e un pizzico di sicilia.
Di facile realizzazione e piuttosto veloci i canederli fatti in questo modo si prestano ad essere gustati con vari sughi, ottimi anche per i bambini, sono leggeri e delicati e all'occorrenza possono essere congelati per essere gustati successivamente. Nel loro brodo di cottura si conservano per un paio di giorni in frigorifero.

Ingredienti:

Dosi per circa 15/20 canederli

circa 500gr-750gr di pane secco
un bicchiere di latte (sostituibile con latte di soia per gli intolleranti)
3-4 uova intere
30gr basilico fresco
50gr mandorle pelate
parmigiano a piacere
una presa di sale
pepe e noce moscata
pane grattato e farina all'occorrenza

Procedimento:

Tagliate a cubetti piuttosto piccoli il pane secco e mettetelo in una terrina


Lasciatelo ammollare per almeno mezz'ora mescolando di tanto in tanto, se trascorsa mezz'ora vi pare che non sia sufficientemente tenero aggiungete un altro po' di latte, state attenti a non esagerare il pane deve risultare tenero ma non bagnato. Se necessario strizzate il pane in modo da eliminare il latte in eccesso.


Aggiungete il sale, il pepe, la noce moscata e il parmigiano e mescolate bene il tutto


Tritate il basilico con le mandorle, io ho utilizzato il robot da cucina ma se avete tempo e siete attrezzati potete benissimo pestare il tutto come fareste per un pesto, il risultato sarà di gran lunga migliore!


Unite il pesto di mandorle e basilico al pane.


Aggiungete le uova intere e mescolate tutto per bene.


Se il composto dovesse risultare troppo morbido io aggiungo uno o due cucchiai di farina o del pane grattato per dargli la giusta consistenza, i canederli devono rimanere piuttosto compatti per non rischiare di disfarsi in cottura.


A questo punto non vi resta che fare delle palle e cuocerle in acqua bollente e salata per circa 40'


Una volta cotti prelevate due (o tre) canederli per commensale e conditeli con sugo di pomodoro o burro fuso oppure con una salsa ai formaggi o con della semplice ricotta fresca o tutto quello che vi suggerisce la fantasia!
Quelli che vi avanzano possono essere conservati in frigorifero nella loro acqua di cottura per un paio di giorni e riscaldati all'occorrenza.
Crudi possono essere congelati.

Considerazioni:

Questa non è una ricetta tipica ma una mia personale rivisitazione dei classici canederli.







domenica 19 agosto 2012

L'ascolto del mese - luglio e agosto

In ritardo... deve essere il caldo!
Le mie facoltà sono piuttosto rallentate in questo periodo così, per ovviare alla mancanza del disco del mese scorso voglio proporvi due chicche dimenticate, due album italiani, un gruppo che non c'è più, poetici e sottovalutati, con una voce inconfondibile che pochi anni dopo tutta Italia imparerà a conoscere, un suono tipico anni '90, collaborazioni illustri e partecipazioni a Sanremo diedero loro qualche notorietà (pochi sanno che mr.Ligabue ha cantato una loro canzone) ma rimasero tendenzialmente un gruppo di nicchia.

Personalmente li ritengo un pezzo importante della storia della musica italiana.
Sto parlando dei Timoria.

Alla maggior parte delle persone verrà in mente il loro singolo più famoso "Sangue Impazzito" contenuto nell'album "Viaggio Senza Vento" del 1993.
Quinto loro album, con illustri partecipazioni (Finardi su tutti che canta assieme a Omar Pedrini una meravigliosa "verso oriente") 21 tracce per più di un'ora di musica, album a mio avviso splendido e senza tempo, almeno per quanto riguarda i testi, narra di un viaggio spirituale per ritrovare se stessi e la forza di combattere contro lo schifo che ci attornia e rischia di soffocarci, ma è anche un viaggio dall'adolescenza carica di aspettative, rischi e paure alla maturità consapevole.

Dall'introduttiva "Senza Vento" che porta con se la voglia tipica della giovinezza di sperimentare ed evadere, passando per i guai con droghe e polizia di "lasciami in down" e "il guardiano di cani", dal rinnovato interesse per la vita della splendida "la cura giusta" alla partenza per il viaggio della già citata "verso oriente"... Fino al  rientro a casa della conclusiva "il guerriero" con tutto il carico di saggezza, voglia di vivere e consapevolezza che il viaggio ha risvegliato dentro Joe, il protagonista dell'album.
All'interno dell'album si affrontano temi quali l'amicizia, l'amore in varie sfumature, la paura e la sfiducia, la speranza...

"Viaggio Senza Vento" è un concept album come il successivo "2020 - Speedball" del 1995.

Molto più cupo del precedente anche "2020 - Speedball" in un certo senso tratta di un viaggio, ovvero il viaggio dell'umanità verso la sua decadenza, verso il suo lento suicidio. Se "Viaggio Senza Vento"  era un viaggio dentro se stessi, "2020 - Speedball" è un viaggio nella società. L'album porta con se meno speranza e più fatalità del suo predecessore. E' dominato dalla sfiducia verso l'arrivo del nuovo millennio e i temi affrontati questa volta sono legati alle paure del futuro. Droghe e musica per stordirsi, il delirio di una generazione che non ha un'identità, che non riesce a legarsi al passato e non riesce a vedere un futuro, le falsità e le incertezze, la disperata ricerca di un maestro che possa condurre a qualcosa di più, che possa dare un senso a quella angosciante paura di vivere, all'immobilità che sembra permeare tutto nonostante la frenesia in cui si vive... ma è anche un inno alla vita, alle cose piccole, alla terra che stiamo uccidendo con il nostro egoismo.

Due album diversi ma molto simili, due album densi di significati non sempre immediatamente riconoscibili, album che non si esauriscono ad primo ascolto ma che invitano a scoprirli piano piano, trovando sempre nuove ed interessanti chiavi di lettura. Collocati nel loro periodo storico danno un'analisi interessante di come si viveva ormai 20 anni fa.

Buon ascolto!




lunedì 30 luglio 2012

Ramo - un appendi oggetti per la cucina

Questa primavera quando abbiamo potato gli alberi tra i vari rami ne ho trovato uno che per la sua forma mi ispirava particolarmente, l'ho tenuto da parte fino a ieri quando mi è venuta un'idea... perchè andare all'Ikea a comprare le aste per appendere gli strumenti della cucina quando la natura ci offre già quello che ci serve?
Tre viti con rispettivi tasselli et voilà!
Che ne dite?
Magari un po' scarno, un po' spartano, di sicuro qualcuna di voi farebbe di meglio, ma la funzionalità è innegabile!!!





giovedì 26 luglio 2012

Porta documenti

Porta documenti (o astuccio porta tutto), piccolo regalo per la sorellona.
Fatto in feltro e pannolenci, con interno in stoffa tirolese e chiuso con dei semplicissimi bottoni.
Di semplice realizzazione, velocissimo e soprattutto di grande effetto!