giovedì 28 febbraio 2013

Crocchette di ceci al forno

Gustose, vegetariane, anzi vegane, saporite, adatte a grandi e piccoli, leggere ma complete, perfette per un buffet o come finger food, versatili, per una cena veloce... insomma praticamente perfette sotto ogni punto di vista!

Ingredienti:

Ceci (circa 70/100gr di ceci secchi da ammollare in acqua fredda con un pizzico di bicarbonato, lasciateli in ammollo per circa 8/10 ore)
due grosse patate
due o tre carote
una costa di sedano
uno spicchio di aglio
pangrattato
sale e olio evo qb
spezie varie (io ho usato due foglie di alloro, coriandolo, timo fresco, maggiorana, erba cipollina e un mix di spezie marocchine)

Procedimento:

Pulite, sbucciate e lavate le verdure, lessatele in acqua salata assieme ai ceci che avrete precedentemente ammollato, aggiungete le due foglie di alloro.
Quando il tutto sarà cotto (ci vorrà circa una mezz'oretta, dimezzate i tempi dal fischio se usate la pentola a pressione) scolate le verdure avendo cura di tenere da parte un po' di acqua di cottura e passate il tutto al mixer (o al passaverdura se siete tradizionalisti!) aggiungendo un filo di olio evo e le spezie. Se il composto dovesse risultare troppo denso potete aggiungere dell'acqua di cottura che avete tenuto da parte.
Aggiungete il pangrattato e con le mani cominciate a dar forma alle vostre crocchette, rotolatele nel pangrattato e disponetele su una placca da forno su cui avrete steso della carta da forno.
Infornate per 15' a 200°C avendo cura verso la fine di azionare il grill per fare la crosticina alle vostre crocchette.
Servite calde!

Considerazioni:

Se vi piace e per una volta non siete affette dal "No al fritto" potete anche friggere in olio le polpettine, va da se che diventano meno sane, più pesanti ma anche più gustose.
Potete utilizzarle come piatto unico, come parte di un buffet, i ceci sono legumi e quindi alimenti proteici, le verdure vengono rappresentate dalle carote e gli amidi dai legumi stessi, dalle patate e dal pangrattato, servite con un'insalata o con dei pomodori sono perfette, sono ottime anche fredde il giorno dopo!
Sono sane e ottime per i bambini (ma non cedete alla tentazione di condirgliele con maionese o ketchup!!!), sono leggere ma saziano, perfette per una cena leggera o per un pranzo veloce... insomma come sempre date sfogo alla vostra fantasia!!!
Io come sempre non aggiungo sale all'impasto perchè uso parecchie spezie, assaggiatelo prima di fare le polpettine e se vi pare insipido potete aggiungerne a vostro piacimento!

Buon appetito!
photo credit: swamysk via photopin cc


Ascoltando: In Bloom - Nirvana

giovedì 7 febbraio 2013

Sogno di una notte di mezzo inverno

Ho un sogno.
Un sogno che sta diventando un bisogno.
Un sogno, un desiderio, un bisogno ...così forte da non lasciarmi quasi dormire, da togliermi il fiato ogni volta che ci penso... e lo faccio molto spesso.
Un sogno che voglio e devo realizzare, per me in primis ma anche per la mia famiglia.
Un sogno che deve concretizzarsi, deve perchè non posso più rimandare oltre, non posso più perdere tempo. Sto lavorando alacremente per portarlo a termine, anche se troppe volte si infrange contro scogli difficili da evitare, contro la burocrazia italiana, contro le persone disilluse che ti vogliono trascinare nel limbo senza sogni in cui ormai vivono loro, persone vicine che invece di sostenerti remano contro, persone che non avendo saputo perseguire i propri sogni in passato cercano in ogni modo di distruggere i tuoi, lotto contro invidia, contro le zecche che si nutrono dei sogni altrui togliendomi preziose energie, contro chi vorrebbe che le cose piovessero loro in testa senza bisogno di muovere un dito... Lotto di continuo e a volte temo di non farcela, ma questo sogno brilla, è una luce che mi scalda il cuore, che vedo brillare laggiù e che devo raggiungere, non ce la faranno ad abbattere le mie speranze, so di potercela fare, non so ancora come ma lo farò!
Non sono un'ottimista illusa, non sono nemmeno una sognatrice nel senso tradizionale del termine, anzi mi ritengo piuttosto "pratica", ma questo è il mio obiettivo... è dura scardinare il pensiero che ci è stato inculcato da sempre nel cervello, è dura imparare a pensare fuori dagli schemi eppure so che posso farcela... e purtroppo lo dovrò fare da sola senza aiuti, questa è forse la cosa che mi rode e che mi angoscia di più... l'avanzare senza appoggi e senza sostegni su di una superficie oltremodo insidiosa e scivolosa...



Ho un sogno che voglio realizzare e lo devo fare!

lunedì 4 febbraio 2013

Cartonnage - si comincia!

Chi crea lo sa, una tecnica tira l'altra, un blog tira l'altro e pinterest diventa il nostro peggiore incubo... o il nostro migliore metodo d'ispirazione!
e così passiamo le ore a spulciare siti, all'inizio alla ricerca di uno spunto finiamo con l'esaltarci e demoralizzarci al tempo stesso.

"ehi questo lo posso fare anch'io"

"wooooow bellissimo, ma non riuscirò mai a fare una cosa altrettanto bella"

"ma dai, sta ciofeca venduta a xx,xx euro???"

"uhm, interessante, cambiandoci questo, sostituendo quest'altro..."

e via discorrendo...

Da qualche tempo a questa parte mi sto divertendo con il cartonnage... a dire la verità è da quando ero bambina che sono incuriosita dalla carta e dal cartone, ma mai avevo pensato di provare a mettermi in età adulta a provare a fare qualcosa di vagamente più serio, proprio perchè l'ho sempre  ritenuta erroneamente una cosa da bambina.
Ho sperimentato nel corso degli anni varie tecniche dal decoupage alla carta di giornale arrotolata, dai rotoli di carta igienica alla carta pesta ma mai mi ero cimentata con il cartonaggio vero e proprio... e che mondo immenso mi si è svelato! Sono rimasta affascinata da certi lavori che ho visto in rete, sbalordita dalla raffinatezza di certe composizioni abbellite da stoffe, ricami... Insomma alla fine ho deciso che era d'obbligo provarci!

Primo progetto è un porta materiale da cucito (forbice, metro, spilli ecc) dato che è un classico per me seminarli in giro per la zona di lavoro e che il mio progetto di risistemazione del "trespolo" lasciatomi dalla nonna è ancora in alto mare, ho pensato che fosse un ottimo inizio per sperimentare questa tecnica. Poi però spinta dal riciclo creativo e dal bisogno di risistemare la zona "appoggio chiavi, posta, fazzoletti, penne ecc" ho preso quattro cartoni in Tetrapak del latte, una dose massiccia di adesivo ultra forte, una stoffa tirolese che avanzavo e ho creato questo:







Ok, forse il risultato non è dei migliori, la stoffa è storta, il lavoro non è rifinito, non ci ho fatto i bordi... Ma mi giustifico con la scusa che l'ho fatto in fretta e senza pensarci troppo, non ho fatto un progetto ne una pianificazione del lavoro, è nato così, dal nulla... Tutto sommato non mi dispiace e volevo condividerlo con voi... La prossima volta mi impegno di più, promesso! :p


Cosa fare con un vecchio maglione infeltrito?

C'era una volta un vecchio maglione infeltrito, come sempre mi dispiaceva un sacco buttarlo via... e allora che fare? Ha girato per la casa per un paio di mesi fino a che mi sono decisa: et voilà, ne ho ricavato un berretto e un paio di guanti per la piccola! Che ve ne pare?