venerdì 9 dicembre 2011

Patate in padella

Ovvero le classiche "patate in tecia" in versione croccante
Ovvero numero 2: come rimediare ad una tragica mancanza di idee culinarie in una gelida sera col frigo vuoto!

Ingredienti:

500gr patate (ma anche di più!)
pancetta affumicata 250gr
2 o 3 cipolle
sale
pepe
rosmarino
salvia

Procedimento:

Affettare le cipolle e metterle a rosolare in una padella con la pancetta (io di solito non aggiungo ne olio ne burro perchè tanto il grasso della pancetta funge già da condimento), nel frattempo tagliare a fettine sottili patate.
Quando la pancetta ha rilasciato un po' di grasso aggiungete le patate, salate, pepate e mettete gli aromi (per la quantità lascio fare al vostro gusto personale, io preferisco mettere più rosmarino che salvia), mescolate per un minuto poi coprite e lasciate cuocere le patate, ci vorranno circa 15 min a fiamma vivace perchè deve fare la crosticina, mescolate di tanto in tanto e controllate che non bruci tutto a me è capitato più volte!!!
Quando le patate sono cotte e hanno fatto la crosticina bruciacchiata, il piatto è pronto per essere servito, ottimo come antipasto un po' casereccio e dedicato a chi ama i sapori decisi!


Considerazioni:

Piatto veloce, assolutamente sbilanciato nutrizionalmente ma super gustoso... per una volta ignoriamo la salute a favore del gusto!
Volendo ci si può aggiungere del formaggio tipo latteria da far sciogliere due minuti prima di servire, il risultato è un agglomerato informe che potrebbe ricordare il frico friulano ( ma che in effetti non centra molto!) da acquolina in bocca!

ascoltando:  Locomotive Breath - Jethro Tull

mercoledì 30 novembre 2011

Bastone della Pioggia

Mi hanno sempre affascinato quei "tubi" di legno, il loro suono ha qualcosa di magico,assomiglia alla risacca sulla battigia e hanno il potere di rilassare la mente, girovagando per la rete avevo visto che qualcuno si era ingegnato per farselo a casa, alcuni molto rudimentali, altri dei veri capolavori.
Ora che la piccola comincia a sperimentare i suoni prodotti da lei stessa ho pensato di cimentarmi anch'io nella costruzione di un "bastone della pioggia" piccolo, leggero e colorato fatto su misura per le sue mani.

Ho preso tre tubi di cartone (quelli dei rotoli di carta igienica) e li ho uniti con dello scotch di carta, ho chiuso una delle due entrate con dell'altro cartone e l'ho sigillato per bene sempre con lo scotch di carta.

A questo punto ho piantato nel tubo dei piccoli chiodi per legno procedendo a spirale su tutta la lunghezza del tubo, poi ho riempito il tubo con qualche manciata di ceci secchi, riso e sassolini (a seconda del suono che si vuole ottenere ma si possono usare i più svariati materiali, l'importante è che suonino bene! ) ho tappato il fondo ancora con cartone e scotch e infine ho ricoperto l'intera superficie del tubo di scotch (un bello strato) per fissare bene i chiodi ed evitare acidentali rotture.

Ho decorato il tutto con delle immagini prese da "Tinga Tinga Tales", cartone animato che adoro per i colori incredibili che ha, e ho ricoperto tutto di scotch trasparente.

Col senno di poi avrei potuto usare altri materiali, farlo con più calma, lo scotch per esempio col passare del tempo perderà la sua capacità adesiva e tenderà a scollarsi tutto, ingiallirà e imbruttirà il lavoro, ma non è una cosa fatta per durare nel tempo, si deforma facilmente e conoscendo mia figlia scommetto che prima o poi finirà nel fuoco o nella vasca da bagno! Quindi perderci troppo tempo non ne vale la pena!!!

E questo è il risultato finale, fa la sua figura no?



martedì 22 novembre 2011

Cavolfiore al forno

Ieri sera mi sono accorta di avere mezzo cavolfiore dimenticato in frigorifero, ci siamo osservati per un breve istante e ho capito che quella sarebbe stata l'ultima occasione valida per poterlo mangiare... altrimenti sarebbe finito con le sue gambe nel composter, sorte simile sarebbe capitata allo stracchino che pur essendo ben lontano dalla data di scadenza e aperto da meno di 24 ore non mi quadrava del tutto. Ma che ci azzeca il cavolfiore con lo straccchino? In più con solo mezzo cavolo e 250gr di stracchino non ci potevo sfamare la famiglia (siamo amanti del piatto unico: più bilanciato nutrizionalmente, meno da spignattare e meno piatti da lavare!!!), dunque che fare? Mentre decidevo sul da farsi l'ho lessato (al vapore) e poi l' ideona: al forno con besciamella e formaggio!!!

Ingredienti:

Cavolfiore lessato
Stracchino
Mozzarella a dadini
Besciamella
Grana

Ingredienti besciamella:

50gr burro
50gr farina
250cl latte
sale, pepe e noce moscata qb

Procedimento:

Lessate il cavolfiore e scolatelo.
A parte preparate la besciamella.
In una pirofila stendete il cavolfiore, aggiungete la mozzarella a dadini e dei ciuffi di stracchino, coprite con la besciamella, una bella grattuggiata di grana e tutto in forno finchè la superficie è dorata.
Servite caldo e buon appetito!

Considerazioni:

Io ho usato il forno a legna a 150° per mezz'ora, usando forni tradizionali e ventilati 180° per un quarto d'ora,
tenete conto che gli ingredienti sono già cotti, solo i formaggi devono filare e deve formarsi la crosticina in superficie!
Quando lessate il cavolfiore tenetelo al dente per evitare che in forno vi si spappoli completamente (a meno che non lo preferiate così!!!)
Non ho aggiunto sale perchè il cavolo se cotto al vapore non ha bisogno di aggiunte, i formaggi sono già saporiti di natura, il sale lo metto solo nella besciamella.
Non ho aggiunto nessun condimento: data la presenza di besciamella e formaggi mi è parso eccessivo aggiungere altro!

Ascoltando: Guns 'n roses - Don't cry

martedì 15 novembre 2011

Pasta con Broccoli

E partiamo con la meravigliosa pasta di oggi, gustosa e rapidissima, fatta con broccoli lessi avanzati da una precedente cena e qualche pezzo di formaggio avanzato.

Ingredienti:

Broccoli lessi (visto che sono avanzi ne mettete quanti ne avete, si possono aggiungere anche altre verdure lesse anche già condite es. spinaci, cavolfiore...)
Aglio
Peperoncino
Formaggi vari (sempre avanzati nella quantità che preferite o che avete)
Olio EVO
Pasta (io ho usato orecchiette ma immagino vada bene qualsiasi formato preferibilmente corto)

Procedimento:

Preparate l'acqua salata per la pasta e mettetela a cuocere.
In una padella schiacciate i broccoli lessi con una forchetta, aggiungete aglio e peperoncino secondo il vostro gusto e mettete tutto a rosolare per qualche minuto (a seconda se preferite un sugo più cremoso o più "bruciacchiato")
In una terrina da portata tagliate molto sottili gli avanzi di formaggi (io ho usato una mozzarella prossima alla scadenza, un fondo di pecorino e delle sottilette).
Scolate la pasta e mettetela nella terrina con il formaggio, aggiungete i broccoli fatti saltare in padella e olio EVO a piacere, mescolate subito tutto per evitare che il formaggio diventi un blocco unico e servite in tavola!

Considerazioni:

- L'olio cerco di aggiungerlo sempre a crudo che è più buono e fa di sicuro meno male.
- Se non siete amanti del piccante o dell'aglio potete evitare di metterne.
- Non ho aggiunto sale nel sugo perchè i broccoli erano già stati conditi e salati.
- Non ho aggiunto olio e/o acqua ai broccoli in padella perchè erano già bagnati e facendoli rosolare li ho un po'asciugati
- Le variazioni a questa ricetta sono pressochè infinite tutto a seconda del vostro gusto, potete usare vari tipi di verdure lesse, potete aggiungere delle alici sott'olio se volete un sapore più forte oppure far rosolare i broccoli con della pancetta (o speck) a dadini, o ancora aggiungere della cipolla, in cucina la fantasia non ha limiti se non quello del vostro gusto personale e dei vostri commensali, la parola d'ordine a casa mia è SPERIMENTARE!!!

Buon Appetito!

lunedì 14 novembre 2011

Chef da incubo, cucine di moda e stupidi reality!

In questi giorni stavo ragionando sulle mode, su come volenti o nolenti siamo quasi costretti a seguirle e su come a volte il continuo bombardamento mediatico riesca a mettere in cattiva luce ai nostri stessi occhi anche le passioni che avevamo fin qui considerato quasi elitarie e vediamo ora bistrattate dalla massa.

Certo i lati positivi non mancano, consigli e idee che prima si faticavano a trovare ora sono alla portata di tutti, così come i materiali e le possibilità di scambio.
Penso al feltro, alla lana cardata, al pannolenci che negli ultimi anni hanno avuto un boom incredibile, penso alle varie paste modellabili a come si sono evolute, penso a tutte le nuove tecniche che mescolano vari materiali e soprattutto penso alla cucina.

E che centra la cucina con il creare?

Sarò un' eretica ma ritengo che il creare in cucina sia un'arte, non parlo solo dell'accostamento nei piatti di colori e forme, quello lo lascio agli esteti culinari, parlo piuttosto di noi comuni mortali che bombardate da programmi televisivi direttamente importati dagl USA e riadattati per le maccheroniche massaie abbiamo perso di vista la VERA cucina di tutti i giorni.

Non metto in dubbio la validità o il pubblico che trasmissioni di questo tipo hanno, non metto nemmeno in discussione le ricette che vengono proposte, ottime per prendere spunto per una cena con amici ma, siamo onesti, chi mai si metterebbe a preparare tutti i giorni  per la famiglia o peggio per se stessi un pranzo di quel tipo? Ci vogliono tempo e voglia che troppo spesso scarseggiano, per non parlare poi dei soldi per comprare gli ingredienti e il tempo per andarli a cercare nei supermercati.

Ragazzi non ci siamo, non funziona così nelle nostre case!

Così mi sono detta perchè non creare una rubrica su misura per chi come me deve riuscire a far quadrare i conti e il tempo, un posto dove trovare ricette veloci per tutti i giorni con un occhio di riguardo agli avanzi.

Ho detto proprio AVANZI!

In Italia in tempo di crisi come in questi anni si buttano nella pattumiera tonnellate di cibo... la trovo una assurda follia!!! Così voglio suggerirvi un po' di ricette con gli avanzi e un po' di trucchetti per evitare di sprecare troppo, così sia le tasche che l'ambiente ne beneficieranno!


Ascoltando: Contessa - Decibel

mercoledì 9 novembre 2011

la mia prima borsa!

Su espressa richiesta della mia cara zietta ho finalmente ultimato la mia prima borsa!!!

E' stato un lavorone non da poco, senza consultare nessun tutorial, inventandola letteralmente da cima a fondo, sbagliando e riprovando troppe volte, variandola in corso d'opera così tanto rispetto all'idea originale che ne è uscito qualcosa di completamente diverso... eppure alla fine il risultato non mi dispiace per nulla... diciamo che se la perfezione non fa parte del mio vocabolario, di sicuro la borsetta è "genuina", "rustica"!!!

L'ho fatta interamente in pannolenci comprese le applicazioni floreali e i manici e l'ho foderata all'interno con una vecchia T-shirt bianca presa di nascosto al moroso, su cui ho cucito delle tasche sempre in pannolenci giallo e arancione.

Ecco la foto del risultato... ma sì, sono soddisfatta :D

lunedì 7 novembre 2011

Sacco nanna

Le ultime settimane sono state toste, stancanti, pesanti e difficoltose. Il mio piccolo disastro si arrampica ovunque (con conseguenti rovinose ma per fortuna quasi mai troppo dolorose cadute), è arrivata alla fatidica altezza spigolo (e giù ancora capocciate su tavoli, mobili, lavandino...), non è ancora capace di giocare da sola, ha il bisogno costante che io sia lì presente con lei, sembra avere energie infinite, non dorme praticamente mai e dato che è cominciata la stagione delle piogge siamo pressochè rinchiuse in casa.

Di conseguenza il già poco tempo per me di cui disponevo è andato definitivamente a farsi friggere, la stanchezza si accumula e sfocia in terribili mal di testa e nervosismo, la sensazione del tempo che scivola via veloce è fonte di agitazione dato che mi sembra sempre di non aver combinto nulla a fine giornata... di qui la mia assenza dal blog e dal web in generale.

Eppure in tutto questo vortice sono riuscita a creare qualcosa (al posto di dormire...):

Ed ecco il mio primo esperimento di cucito con macchina da cucire (senza aver mai frequentato un corso!!!) il sacco nanna per Pupi!

Idea e tutorial li ho presi da qui http://paneamoreecreativita.it/ e da qui  http://www.kallou.fr

Non è stato così facile per una niubbina come me ma alla fine tra errori, cuciture storte, taglio stoffa errato, giganteschi punti di domanda nella mia testa, la novella Penelope è riuscita nel suo intento ... vi dirò, anche con una discreta soddisfazione!!! (Anche la piccola sembra apprezzare)

L'esterno è di pile, per l'interno ho usato un vecchio lenzuolo e un pezzetto avanzato di stoffa felpata... e così sono anche riuscita a riciclare!!!


Ora visto che ci ho preso gusto voglio crearne uno più invernale (credetemi, a queste latitudini quando l'inverno arriva davvero fa veramente freddo) così cercherò una stoffa trapuntata colorata e ci riprovo!!!

Ascoltando: Della Brown - Queensryche

lunedì 24 ottobre 2011

Un po' di me

Mi considero una "New Atomic Mom" ovvero una di quelle "nuove mamme" con un piede nella rete e uno tra i pannolini, assolutamente non tradizionalista ma a favore del recupero della tradizione, che cerca di crescere la propria figlia nel rispetto per la vita (il che si traduce anche in parole attualmente molto in auge come "riciclare", "risparmio", "fai da te", "pannolini lavabili", ecc.), dove "atomica" non sta per favorevole al nucleare, bensì per "fucina di idee": ne ho molte, pure troppe dato che a metterle in pratica faccio una grande fatica per la mancanza cronica di tempo...
La mia piccolina infatti mi assorbe quasi tutte le energie, prima perchè era sempre attaccata al seno, e ora che cammina perchè devo costantemente starle attaccata ai talloni visto che ne inventa sempre una di nuova!

Questo blog è nato un po' per staccare la spina e mettere insieme le mille idee, un po' per condividere la mia esperienza di mamma con altre persone, un po' come sfida (per la serie "chissà se sarò capace di gestirlo"), un po' come diario e chissà se si evolverà in modi che non avevo previsto!

A questo punto immagino che dovrei raccontarmi, magari fare un elenco delle cose che amo o che non apprezzo ma mi chiedo a che scopo, "se avrete la pazienza di seguirmi" piano piano vi condurrò attraverso i miei pensieri e attraverso le mie creazioni e se vorrete vi potrete fare un'idea di me!

ascoltando: Blind Guardian - Black Chamber

lunedì 26 settembre 2011

Giochi

Mi piace pensare che realizzare da me i giochi per mia figlia sia un lavoro bello e costruttivo per entrambe, non lo so se questo sia avvalorato da tesi scientifiche o meno, ma io di sicuro mi diverto (anche se la cosa mi prende davvero parecchio tempo ma quando sono troppo stanca mi dico che è tempo speso bene tutto quello speso per la mi a cuccioletta) e Beatrice sembra apprezzare, tra qualche mese poi quando sarà più grandicella potremo realizzarli insieme... e immagino che ci sarà da ridere!!!

Per il momento, complici siti come Mamma felice (davvero un pozzo di idee da cui attingere!!!) e voglio una mela blu, ho realizzato qualche giochino prendendo spunto da varie idee proposte su questi blog... vedremo in futuro che succederà!

Ah, giusto per la cronaca, ogni giochino è realizzato interamente a mano (la macchina da cucire me la sono regalata venerdì scorso... yuhuuuuu, ora bisogna imparare ad usarla....), tagliato, assemblato e cucito in maniera piuttosto rozza e rudimentale ma con tanto "ammmmore"!!! Tutto testato dalle manine esploratrici ma soprattutto dai dentini taglienti del mio piccolo terremoto... e non tutto ha resistito all'assalto eh eh!


Per esempio il pesce di pannolenci imbottito con ovatta con la finestrella che fa vedere i "tesori del mare" (sabbia colorata, conchiglie, fili dorati ovvero i capelli delle sirene, perline...) ha subito un morso che lo ha praticamente sventrato...

Le bottiglie che fanno molto metodo Montessori con pesi e colori differenti, sono riempite rispettivamente con acqua e brillantini (fa un effetto tipo nevicata molto carino), acqua e colorante alimentare, fagioli secchi e pastina.
Per il momento sono apprezzati particolarmente i tappi (accuratamente sigillati per evitare che le finiscano in gola) che sono ottimi per "grattarsi" le gengive in attesa dello spuntare dei denti!







Il mio primo "Quiet Book"!!! Librone di pannolenci, pieno di fili e bottoni da tirare, slacciare e "ciucciare", con bottoni a pressione per attaccare e staccare le cose, con le ali della farfalla e dell'ape che fanno rumore (sono cucite con della carta) se vengono stropicciate, con rilievi e parti che si sollevano... insomma non si dovrebbe proprio annoiare!

Ascoltando: Jethro Tull - Aqualong

Qualche lavoro

Ecco una brave galleria di alcuni miei lavori:

Braccialetti in filo di cotone, realizzati qualche anno fa e riemersi come per magia durante l'ultimo trasloco!


Porta notes in feltro e pannolenci


Mollette per capelli

giovedì 22 settembre 2011

Manina bella

Di questa ne esistono innumerevoli varianti dialettali, ne ho sentite ormai con ogni cadenza, a me però l'hanno sempre cantata in italiano e così la sto insegnando a mia figlia.

Con la mano del bimbo in mano:

Manina bella
dove sei stata?
dalla nonnina
cosa ti ha dato?
pane e latte
gate gate gate (e si fa il solletico sotto il palmo della mano)

Odore d'autunno

Comincia il freddo e l'odore d'autunno permea l'aria, i colori sono qualcosa di spettacolare, alla sera qualcuno ha già acceso il fuoco e si sente il profumo di legna arrivare da lontano.
Non mi è mai piaciuto l'autunno eppure da qualche tempo lo sto rivalutando, è il tempo delle calde zuppe di legumi, degli gnocchi di zucca e di rincantucciarsi nel mio nido con la mia cucciola!

Cominciano i lavori di preparazione per l'inverno, la legna da accatastare, i camini da pulire, l'orto da sistemare... e paradossalmente mi sento più in forma ed attiva che questa primavera o quest'estate (pessima per la sottoscritta).

Cresce la voglia di fare, la voglia di sfruttare queste ultime tiepide giornate, cresce la voglia di creare (già comincio a progettare le decorazioni per questo Natale... o_0), la voglia di ritrovare quella intimità e quella sicurezza che solo il calore di una casa ti può dare (...mi sento una pubblicità... aaarrghhhhh!)

 Questo fine settimana ho deciso che mi compro un po' di piante per portare un po' di colore in casa e un po' di bulbi da interrare prima che comincino le gelate per avere dei tulipani questa primavera!

Oggi mi gira così, malinconicamente felice... non è molto da me ma chissenefrega!!!

sabato 17 settembre 2011

Cantè bele putele

Altra filastrocca scovata!
Questa la trovo inquietante e infinitamente triste... è lo specchio dellla prima metà del novecento, quando la povertà era la norma e le donne rimanevano a casa a gestire la famiglia.
Temo che sia un fenomeno che tenderà (con le dovute differenze d'epoca) a ripetersi.

Cantè bele putele
fin che se da maridar
co se maridade avè altro da pensar
avè i fioi che pianze
le braghe da ratopar
al marito in ostaria
senza gninte da magnar

Trad:

Cantate belle ragazze
finchè siete nubili
quando siete sposate avete altro a cui pensare
avete i figli che piangono
i pantaloni da rattoppare
il marito all'osteria
senza niente da mangiare

La formica

Questa a dire la verità non la ricordavo, ma nonna Milka (non è un errore di battitura, mia nonna si chiama davvero così... e tanti saluti al copyright della mucca viola!) sostiene che quand'ero piccola me la recitava sempre... avrà all'attivo tante primavere ma scommetto che la memoria in questo caso non le difetta!

La formica andò al mercato
ed un cavolo comprò
mezzogiorno era suonato
quando in casa ella entrò
prende l'acqua
accende il fuoco
si sedette e riposò
ed intanto a poco a poco
anche il sole tramontò

Maserada sul Piave - tramonto

giovedì 15 settembre 2011

Preghiera

Anche questa filastrocca è in dialetto veneto (bellunese), allego la traduzione, spero sia il più corretta possibile. 
E' una sorta di preghiera affinchè la grandine non si abbatta sulla casa dove c'è un bambino che dorme nella sua culla ma vada invece a imbiancare le montagne circostanti dove non abita nessuno.


Vae par an prà fiorito
cate la Madona col so tosat tel braz
"oh bambino mio
oltete indrio
co la to man destra segna la tempesta
che la vae su sti crep e ste crode
dove che no va ne car ne rode
ne osei co la piuma
ne tosatei su la cuna"

Trad:

Percorro un prato fiorito
trovo la Madonna col suo bambino in braccio
"Oh Bambino mio
girati indietro
con la tua mano destra segna la grandine
che vada su questi burroni e queste rocce
dove non passano ne carri ne ruote
ne uccelli con le piume
ne bambini nella culla".

Sas da Mura - Dolomiti

Chiccolino

Questa la adoro! E' quasi un indovinello che trovo carinissimo!

Domanda: Chiccolino dove sei?
Risposta: Sotto terra, non lo sai?
D: Lì sotto non fai nulla?
R: Dormo dentro la mia culla.
D: Dormi sempre, ma perchè?
R: Voglio crescere come te!
D: ...e se tanto crescerai, Chiccolino che farai?
R: Una spiga metterò e tanti chicchi ti darò!


Le ochette

Questa filastrocca è in dialetto bellunese (cesiolino per essere precisi) posto sotto la traduzione in italiano.

Pinocchietto

Quando a scuola si usavano ancora i voti con i numeri!


Pinocchietto


Pinocchietto va al palazzo
con il libro sotto al braccio
la lezione non la sa
un bel zero piglierà:
con lo 0 non si passa
con il 6 appena appena
con il 7 per benino
con l'8 per benone
con il 9 professore
con il 10 direttore

Raccolta di filastrocche

Una delle prime cose che voglio fare per questo blog è cercare di raccogliere quante più filastrocche per bambini riesco, mi piace l'idea di avere un archivio a cui poter attingere quando sono a corto di idee per la mia piccola, mi piace l'idea di ritrovare nella memoria rime dimenticate, parole che la mia nonna mi canticchiava quando ero ancora in fasce,oppure di scoprire nuove canzoncine che ancora non conosco.




Rileggendole poi mi sono accorta di quanto portino al loro interno le storie del nostro passato, in particolare quelle dialettali, raccontano periodi storici e modi di vivere, di concepire la vita e la famiglia, raccontano di luoghi e mestieri, spesso lontani dal nostro attuale modo di pensare, altre volte più vicini di quanto ci appaia.


La mia non vuole essere un'indagine socio-storico-cultural-folkloristica, non ho nemmeno i titoli per poterla concepire, ma solamente una, spero simpatica e magari utile a qualcuno, raccolta di filastrocche!


Buona lettura!

Ascoltando: Bon Jovi - Blaze of Glory

mercoledì 14 settembre 2011

E' tempo di ricominciare

Non è mai facile quando tutte le cose attorno a te e, soprattutto, in te si sono modificate, ricominciare un'avventura. 

L'entusiasmo e la voglia di scrivere, di raccontarsi ancora in un blog, sono rimaste immutate e anzi forse si sono acuite, ma il tempo e la percezione dello stesso, si sono ripiegati su se stessi, mi danno l'impressione che le giornate siano sempre più corte di come le precepivo qualche anno fa. 

L'impressione che non ci sia più il tempo di fare nulla, di non riuscire più a seguire ideali e passioni come facevo un tempo, forse è solo questione di percezioni, forse gli anni che nonostante tutto cominciano a farsi sentire, forse il fatto di non pensare più sempre e solo per me ma anche per quella che ormai si può considerare a pieno titolo una famiglia... Forse, o forse il tempo si è davvero ristretto come un buon caffè!

Non importa, alla fine o per meglio dire all'inizio, sono di nuovo qui, di nuovo "on air" con un nuovo e diverso blog, pronta a cominciare questa nuova e speriamo divertente e stimolante avventura!

Ascoltando: Heartbreaker - Jimmy Page and Black Crows