lunedì 26 settembre 2011

Giochi

Mi piace pensare che realizzare da me i giochi per mia figlia sia un lavoro bello e costruttivo per entrambe, non lo so se questo sia avvalorato da tesi scientifiche o meno, ma io di sicuro mi diverto (anche se la cosa mi prende davvero parecchio tempo ma quando sono troppo stanca mi dico che è tempo speso bene tutto quello speso per la mi a cuccioletta) e Beatrice sembra apprezzare, tra qualche mese poi quando sarà più grandicella potremo realizzarli insieme... e immagino che ci sarà da ridere!!!

Per il momento, complici siti come Mamma felice (davvero un pozzo di idee da cui attingere!!!) e voglio una mela blu, ho realizzato qualche giochino prendendo spunto da varie idee proposte su questi blog... vedremo in futuro che succederà!

Ah, giusto per la cronaca, ogni giochino è realizzato interamente a mano (la macchina da cucire me la sono regalata venerdì scorso... yuhuuuuu, ora bisogna imparare ad usarla....), tagliato, assemblato e cucito in maniera piuttosto rozza e rudimentale ma con tanto "ammmmore"!!! Tutto testato dalle manine esploratrici ma soprattutto dai dentini taglienti del mio piccolo terremoto... e non tutto ha resistito all'assalto eh eh!


Per esempio il pesce di pannolenci imbottito con ovatta con la finestrella che fa vedere i "tesori del mare" (sabbia colorata, conchiglie, fili dorati ovvero i capelli delle sirene, perline...) ha subito un morso che lo ha praticamente sventrato...

Le bottiglie che fanno molto metodo Montessori con pesi e colori differenti, sono riempite rispettivamente con acqua e brillantini (fa un effetto tipo nevicata molto carino), acqua e colorante alimentare, fagioli secchi e pastina.
Per il momento sono apprezzati particolarmente i tappi (accuratamente sigillati per evitare che le finiscano in gola) che sono ottimi per "grattarsi" le gengive in attesa dello spuntare dei denti!







Il mio primo "Quiet Book"!!! Librone di pannolenci, pieno di fili e bottoni da tirare, slacciare e "ciucciare", con bottoni a pressione per attaccare e staccare le cose, con le ali della farfalla e dell'ape che fanno rumore (sono cucite con della carta) se vengono stropicciate, con rilievi e parti che si sollevano... insomma non si dovrebbe proprio annoiare!

Ascoltando: Jethro Tull - Aqualong

Qualche lavoro

Ecco una brave galleria di alcuni miei lavori:

Braccialetti in filo di cotone, realizzati qualche anno fa e riemersi come per magia durante l'ultimo trasloco!


Porta notes in feltro e pannolenci


Mollette per capelli

giovedì 22 settembre 2011

Manina bella

Di questa ne esistono innumerevoli varianti dialettali, ne ho sentite ormai con ogni cadenza, a me però l'hanno sempre cantata in italiano e così la sto insegnando a mia figlia.

Con la mano del bimbo in mano:

Manina bella
dove sei stata?
dalla nonnina
cosa ti ha dato?
pane e latte
gate gate gate (e si fa il solletico sotto il palmo della mano)

Odore d'autunno

Comincia il freddo e l'odore d'autunno permea l'aria, i colori sono qualcosa di spettacolare, alla sera qualcuno ha già acceso il fuoco e si sente il profumo di legna arrivare da lontano.
Non mi è mai piaciuto l'autunno eppure da qualche tempo lo sto rivalutando, è il tempo delle calde zuppe di legumi, degli gnocchi di zucca e di rincantucciarsi nel mio nido con la mia cucciola!

Cominciano i lavori di preparazione per l'inverno, la legna da accatastare, i camini da pulire, l'orto da sistemare... e paradossalmente mi sento più in forma ed attiva che questa primavera o quest'estate (pessima per la sottoscritta).

Cresce la voglia di fare, la voglia di sfruttare queste ultime tiepide giornate, cresce la voglia di creare (già comincio a progettare le decorazioni per questo Natale... o_0), la voglia di ritrovare quella intimità e quella sicurezza che solo il calore di una casa ti può dare (...mi sento una pubblicità... aaarrghhhhh!)

 Questo fine settimana ho deciso che mi compro un po' di piante per portare un po' di colore in casa e un po' di bulbi da interrare prima che comincino le gelate per avere dei tulipani questa primavera!

Oggi mi gira così, malinconicamente felice... non è molto da me ma chissenefrega!!!

sabato 17 settembre 2011

Cantè bele putele

Altra filastrocca scovata!
Questa la trovo inquietante e infinitamente triste... è lo specchio dellla prima metà del novecento, quando la povertà era la norma e le donne rimanevano a casa a gestire la famiglia.
Temo che sia un fenomeno che tenderà (con le dovute differenze d'epoca) a ripetersi.

Cantè bele putele
fin che se da maridar
co se maridade avè altro da pensar
avè i fioi che pianze
le braghe da ratopar
al marito in ostaria
senza gninte da magnar

Trad:

Cantate belle ragazze
finchè siete nubili
quando siete sposate avete altro a cui pensare
avete i figli che piangono
i pantaloni da rattoppare
il marito all'osteria
senza niente da mangiare

La formica

Questa a dire la verità non la ricordavo, ma nonna Milka (non è un errore di battitura, mia nonna si chiama davvero così... e tanti saluti al copyright della mucca viola!) sostiene che quand'ero piccola me la recitava sempre... avrà all'attivo tante primavere ma scommetto che la memoria in questo caso non le difetta!

La formica andò al mercato
ed un cavolo comprò
mezzogiorno era suonato
quando in casa ella entrò
prende l'acqua
accende il fuoco
si sedette e riposò
ed intanto a poco a poco
anche il sole tramontò

Maserada sul Piave - tramonto

giovedì 15 settembre 2011

Preghiera

Anche questa filastrocca è in dialetto veneto (bellunese), allego la traduzione, spero sia il più corretta possibile. 
E' una sorta di preghiera affinchè la grandine non si abbatta sulla casa dove c'è un bambino che dorme nella sua culla ma vada invece a imbiancare le montagne circostanti dove non abita nessuno.


Vae par an prà fiorito
cate la Madona col so tosat tel braz
"oh bambino mio
oltete indrio
co la to man destra segna la tempesta
che la vae su sti crep e ste crode
dove che no va ne car ne rode
ne osei co la piuma
ne tosatei su la cuna"

Trad:

Percorro un prato fiorito
trovo la Madonna col suo bambino in braccio
"Oh Bambino mio
girati indietro
con la tua mano destra segna la grandine
che vada su questi burroni e queste rocce
dove non passano ne carri ne ruote
ne uccelli con le piume
ne bambini nella culla".

Sas da Mura - Dolomiti

Chiccolino

Questa la adoro! E' quasi un indovinello che trovo carinissimo!

Domanda: Chiccolino dove sei?
Risposta: Sotto terra, non lo sai?
D: Lì sotto non fai nulla?
R: Dormo dentro la mia culla.
D: Dormi sempre, ma perchè?
R: Voglio crescere come te!
D: ...e se tanto crescerai, Chiccolino che farai?
R: Una spiga metterò e tanti chicchi ti darò!


Le ochette

Questa filastrocca è in dialetto bellunese (cesiolino per essere precisi) posto sotto la traduzione in italiano.

Pinocchietto

Quando a scuola si usavano ancora i voti con i numeri!


Pinocchietto


Pinocchietto va al palazzo
con il libro sotto al braccio
la lezione non la sa
un bel zero piglierà:
con lo 0 non si passa
con il 6 appena appena
con il 7 per benino
con l'8 per benone
con il 9 professore
con il 10 direttore

Raccolta di filastrocche

Una delle prime cose che voglio fare per questo blog è cercare di raccogliere quante più filastrocche per bambini riesco, mi piace l'idea di avere un archivio a cui poter attingere quando sono a corto di idee per la mia piccola, mi piace l'idea di ritrovare nella memoria rime dimenticate, parole che la mia nonna mi canticchiava quando ero ancora in fasce,oppure di scoprire nuove canzoncine che ancora non conosco.




Rileggendole poi mi sono accorta di quanto portino al loro interno le storie del nostro passato, in particolare quelle dialettali, raccontano periodi storici e modi di vivere, di concepire la vita e la famiglia, raccontano di luoghi e mestieri, spesso lontani dal nostro attuale modo di pensare, altre volte più vicini di quanto ci appaia.


La mia non vuole essere un'indagine socio-storico-cultural-folkloristica, non ho nemmeno i titoli per poterla concepire, ma solamente una, spero simpatica e magari utile a qualcuno, raccolta di filastrocche!


Buona lettura!

Ascoltando: Bon Jovi - Blaze of Glory

mercoledì 14 settembre 2011

E' tempo di ricominciare

Non è mai facile quando tutte le cose attorno a te e, soprattutto, in te si sono modificate, ricominciare un'avventura. 

L'entusiasmo e la voglia di scrivere, di raccontarsi ancora in un blog, sono rimaste immutate e anzi forse si sono acuite, ma il tempo e la percezione dello stesso, si sono ripiegati su se stessi, mi danno l'impressione che le giornate siano sempre più corte di come le precepivo qualche anno fa. 

L'impressione che non ci sia più il tempo di fare nulla, di non riuscire più a seguire ideali e passioni come facevo un tempo, forse è solo questione di percezioni, forse gli anni che nonostante tutto cominciano a farsi sentire, forse il fatto di non pensare più sempre e solo per me ma anche per quella che ormai si può considerare a pieno titolo una famiglia... Forse, o forse il tempo si è davvero ristretto come un buon caffè!

Non importa, alla fine o per meglio dire all'inizio, sono di nuovo qui, di nuovo "on air" con un nuovo e diverso blog, pronta a cominciare questa nuova e speriamo divertente e stimolante avventura!

Ascoltando: Heartbreaker - Jimmy Page and Black Crows