giovedì 29 maggio 2014

Dado da brodo fai da te

A grande richiesta vi giro la mia ricetta del dado da brodo fai da te!

photo credit: Old Shoe Woman via photopin cc
Ingredienti:

500gr cipolle
500gr carote
300gr sedano (io uso quello verde foglie comprese!)
500gr zucchine
300gr sale grosso
1o2 spicchi di aglio (se vi piace)

Procedimento:

Tagliare le verdure e metterle in una pentola di acciaio con il fondo spesso assieme al sale.
Cuocere le verdure finchè il sale si sarà sciolto e si saranno intenerite tanto da poterle passare al passa
verdure (non utilizzare il minipimer o frullatori vari, il gusto del dado ne risente!!!)
Passare la verdura e il sale e cuocere a fuoco moderato fintanto che si sarà considerevolmente asciugato.
Rimestare spesso!

Il dado è pronto!
Ora non resta che metterlo ancora caldo nei vasetti di vetro sterilizzati come se fosse una marmellata, chiudere ermeticamente, capovolgere, lasciar raffreddare avvolti in una coperta e il gioco è fatto!
Il dado così si conserva per mesi al buio.

Utilizzatene una quantità minima perchè sala parecchio... fate le vostre prove!

Variazioni sul tema:

Potete aggiungere al dado fatto in questo modo tutti gli aromi che preferite, io preferisco usarli freschi al momento per non perdere i loro profumi (che sono troppo volatili per resistere nel tempo) e per caratterizzare a seconda della preparazione il piatto.
Basilico, maggiorana, origano, prezzemolo, erba cipollina, dragoncello, timo, finocchio, cumino... e chi più ne ha più ne metta!

Non aggiungete olii, irrancidiscono nel tempo e buttereste via il preparato!

Anche per quanto riguarda le spezie potete aggiungere ciò che più vi aggrada, se però ne mettete una grande quantità il mio suggerimento è quello di calare il quantitativo di sale. Anche qui si va a gusto personale... provate, sperimentate!!!
Spezie da poter aggiungere: curcuma, peperoncino, semi vari (senape, cumino,cipolla...), curry, spezie per cous cous, zenzero...

Ovviamente questa è una preparazione di base, potete aggiungervi tutte le verdure che volete e che preferite (finocchi, fagiolini, pomodori, bieta...) anche qui fate le vostre prove, sapete che il pomodoro ha un sacco di acqua dunque il preparato per brodo ci metterà di più ad addensarsi. Non ho ancora provato con patate e melanzane... se qualcuno di voi prova con questi due ingredienti mi fa sapere come è riuscito il dado?



martedì 27 maggio 2014

pagina facebook - mamme che creano


In collaborazione con altre mamme "craftatrici" ho aperto una paginetta su faccialibro per scambiarci idee, consigli, tutorial sul fai da te per noi mamme "impegnatissime"! Se volete dare un'occhiata e magari lasciarci un "mi piace" siete i benvenuti!!!

https://www.facebook.com/mammechecreano

domenica 25 maggio 2014

Diaper Bag - Borsa del cambio pannolino

Ed eccola qui la diaper bag perfettamente riuscita!!!

La borsa per il cambio pannolino commissionatami da mia sorella è stata un successone, capiente, resistente, pratica, comoda!

Il tutorial l'ho preso da qui ma come al solito ho seguito solo quello che mi interessava e il resto l'ho inventato.Ovviamente questo è un progetto di refashion dato che in origine la borsa era una tovaglia, il resto è una vecchia polo, un pezzo del guinzaglio del nostro cane e gli anelli delle tende!

Per completare il tutto dato che avanzavo stoffa ho preso il restante pezzo di tovaglia, un pezzo di un'altra tovaglia di quelle plasticose, lavabili, da esterno, e un pezzo di lenzuolo felpato (già usato in precedenza per un'altra borsa che vi devo ancora far vedere... uff che lenta che sono!!!) ed ho confezionato un piccolo "fasciatoio" da viaggio!



interno

particolare della cinghia con il collare del cane

particolare della cinghia fatta con gli anelli delle tende



"fasciatoio portatile"
retro


mercoledì 30 aprile 2014

Pane... di corsa!

Panifici chiusi, famiglia affamata... finito il lievito di birra... aaaarrrgghhh! Che fare in questi casi? mi sono inventata un pane con quello che avevo in casa e l'esperimento è riuscitissimo!

M.te Pizzocco
Tutto parte dal fatto che mi sono ricordata di aver letto di una ricetta del pane con la soda (specialità irlandese che è da provare - il soda bread ) fatto senza lievito di birra ma lievitato in forno con il bicarbonato.

Ho preso 350/400 gr di farina di segale, il restante 100/150gr di farina bianca 00 (per arrivare a fare circa mezzo chilo totale), 250ml di acqua a temperatura ambiente, 50ml di birra, una presa di sale, un paio di manciate di semi di girasole, un cucchiaino di semi di cumino, un paio di cucchiaiate di olio di semi di sesamo, un  cucchiaino di bicarbonato e una bustina di lievito per torte salate (quello che uso di solito per fare i muffin).

Ho mescolato il tutto avendo l'accortezza di mescolare prima gli ingredienti secchi e poi unire il resto, ho impastato piuttosto velocemente (non ho lavorato il tutto per i 10' canonici che uso di solito per il pane normale ma per molto meno tempo diciamo un paio di minuti), ho fatto le pagnottine e ho infornato per circa 20' a 200°C.

Il risultato è stato a dir poco incredibile! Un pane soffice, gustosissimo, veloce, con una buona crosta croccante... da replicare!

Attenzione: le dosi che vi ho scritto sono indicative, ho fatto tutto a occhio e non mi sono scritta nulla... fate le vostre prove!

sabato 26 aprile 2014

A shiver down my spine

Lo sentite anche voi quel brivido che vi corre lungo la schiena?

Ogni volta che cerco un'idea per fare ciò che più o meno ho in mente parte quel brivido, è un misto tra entusiasmo alle stelle e voglia di fare e di sperimentare... è un bisogno impellente che non ti fa dormire la notte perchè pensi e ripensi a come potrebbe venire un progetto, a come fare, ai materiali da usare, a se e come poterli recuperare da quello che già c'è in casa...

E sfogli pinterest e trovi mille idee, e la tua idea iniziale cambia, muta, segue l'onda dei pensieri... e finalmente trovi ciò che più assomiglia a ciò che hai in mente e cominci a lavorarci su...

Ma è letteralmente un work in progress vuoi perchè non ci si lavora per troppi minuti consecutivi si comincia e si lascia lì, si ritorna e si ripianta a metà... un pianto di bimbo, il telefono, la cena da preparare... e quello che era cominciato si tramuta sotto i nostri occhi in qualcosa di diverso...

E il brivido è sempre lì a spingere per finire il lavoro, per buttarci ancora nuovi elementi, perchè nel frattempo hai spulciato altre immagini e ti sei detta... "beh ma perchè non lo faccio così" "perchè non ci aggiungo questo elemento"? E poi il lavoro si scontra inevitabilmente con i nostri limiti... un errore, due e si cambia ancora per rimediare allo sbaglio per colpa del sonno, o perchè non hai capito come fare in quel dato punto...

E poi tutto ad un tratto ti trovi davanti al progetto pressochè completato... tutto diverso da come te lo eri immaginato, un'altra cosa rispetto all'idea di partenza ma sei felice ugualmente perchè è come se il tuo lavoro avesse una vita propria, come se fosse stato lui a spingerti per farlo diventare ciò che è, a guidarti verso il suo compimento.

Lo guardi e sei soddisfatto... ma il brivido non se ne è andato, è sempre lì, una vocina che ti dice "ok, stavolta è andata così, il prossimo giro però devi cambiare questo, questo e quest'altro" ...e come un'onda il bisogno di ricominciare a creare ritorna e si fa pressante... è il momento di iniziare un altro progetto!!!

Ah... mi chiedi che succede se il brivido sparisce mentre crei? Vedi quello scatolone vicino alla postazione di lavoro? sì, quello lì... sono tutti progetti incompiuti che hanno perso il brivido, l'ispirazione e che sono in attesa di mutare ancora, di diventare qualcos'altro!

venerdì 25 aprile 2014

Come ti smonto una T-Shirt...

...per farne dei pantaloni da bimbo!
 E un berrettino in coordinato!

 Ho preso un paio di pantaloni da 6 mesi, un volantino puibblicitario, ho copiato i contorni ed ho ritagliato... et voilà il cartamodello!


Ho preso una vecchia T shirt con un bel turchese allegro, ho spillato il cartamodello sulla maglietta aperta ed ho tagliato!


Ho ripetuto sull'altro lato della Tshirt ed ecco i due pezzi che andranno a formare le due gambe.

Ho aggiunto delle applicazioni sul fondo dei pantaloni e delle taschine ricavate da un'altra maglietta, ho cucito assieme i ltutto, ho aggiunto l'elastico in vita... ed ecco i miei freschi pantaloni per l'estate!!!

Per fare il berretto invece ho tagliato una manica della maglietta, ci ho aggiunto la stessa applicazione dei pantaloni ed ho cucito il tutto assieme...

ed ecco il risultato!!!


giovedì 10 aprile 2014

Bio o non bio? Questo è il problema!


http://www.stockvault.net/photo/134852/sunflower

Cos'è biologico? A mio parere Bio è solamente un'etichetta, una certificazione che viene pagata dal produttore e purtroppo per come vanno le cose in Italia temo che non sempre i controlli siano adeguati.

Compro Bio e dovrei sapere cosa finisce nel mio piatto, per lo meno dovrei avere alcune garanzie, dovrei sapere che bio vuol dire no organismi geneticamente modificati, vuol dire agricoltura sostenibile, vuol dire rotazione delle colture e molto altro.

Peccato che quando si vende l'etichetta bio non si tenga conto di vari altri fattori tra cui la presenza nelle zone limitrofe di altre aziende che possano contaminare i terreni e l'aria, la presenza di inquinamento dovuto ad altri fattori (amibientali, grandi città nelle vicinanze ecc), il da dove arrivano le sementi... alla fine, come tutto, basta cacciare il denaro ed ottieni ciò che vuoi...

Per mia fortuna ho amici contadini che pur non avendo questa etichetta producono assolutamente biologico e biodinamico e posso essere sicura di quello che mi metto nel piatto.

E poi succede che vado a recuperare dei semi di girasole per integrare lo svezzamento al solito negozietto da cui mi rifornisco quando non posso andare direttamente dal contadino, li pago uno sproposito senza guardare l'etichetta (mi fido, non ci ho pensato) e una volta giunta a casa scopro che sono coltivati e prodotti in Cina...

Non ho nulla contro la Cina ma mi fa altamente infastidire (per non dire altro) che i suddetti semi siano:

- certificati Bio con normativa europea (che controllo ha l'UE su dei prodotti cinesi? Come posso fidarmi?)
- di una pianta che cresce normalmente e abbondantemente se non in Italia almeno in altre zone UE (quindi perchè non prenderli da qui? dando lavoro dove c'è parecchia disoccupazione?)
- coltivati dall'altra parte del mondo (Possibile che costi meno con trasporto e tutto il resto portarli fin qui che non coltivarli in loco? possibile che ancora non ci rendiamo conto che il portare le merci da una parte all'altra del globo è uno spreco immane di risorse? e in più dopo mesi di stiva in una nave come posso pretendere di avere la stessa qualità del prodotto?)

Le ulteriori considerazioni le lascio a voi, io sono come al solito basita, stufa e schifata.
Superfluo dire che non comprerò mai più questo prodotto, la differenza è che questa è la goccia che fa traboccare il vaso. Darò il via all'autoproduzione di tutto ciò che posso e riesco a farmi.
Ed ovviamente ve ne renderò partecipi!!!

sabato 15 marzo 2014

Podeagi 2.0

Di questi mesi di assenza ho fatto buon uso... o almerno così mi piace pensare, costretta a stare lontana dalla rete ho sgrezzato un po' le mie capacità con la macchina da cucire e mi sono sbizzarrita in varie "craftate".

Unendo l'utile al dilettevole mi sono divertita a sperimentare nel creare vari tipi di supporti per portare il nascituro, ho cercato tutorial ed idee in rete e poi come al solito ho fatto un mix del tutto inventandomi molte parti.

Così ho creato una fascia "pouch" ricavata da un vecchio copriletto e rivestita di seta (quella avanzata dalle bomboniere del matrimonio di mia sorella) ma l'esperimento è stato pessimo perchè ho preso le misure sul mio compagno (che è molto più magro di me!!!) e la fascia non mi va bene! (appunto di cucito numero 1: devo imparare a prendere bene le misure e a rispettarle.. senza dimenticare mai i margini!)

Poi mi sono lanciata sui supporti strutturati ed avendo avuto un'esperienza non molto buona con un mei tai ho deciso di provare a farmi un podeagi (supporto simile al mei tai, di origine coreana, senza la fascia sotto... in pratica un buon compromesso tra un mei tai e una fascia lunga).
Anche qui ho utilizzato la stessa seta, il copriletto e un vecchio pezzo di stoffa blu lucida che avevo in casa.
Bello, grande, colorato, imbottito sulla parte superiore per ricavare un reggi testa... l'esperimento sarebbe riuscito se non fosse che in arretrato di sonno ho cucito malissimo un pezzetto rendendo il podeagi 1.0 inutilizzabile (apppunto di cucito numero 2: mai cucire quando si è particolarmente stanchi!)

E così arriviamo al podeagi 2.0.
Stavolta l'esperimento è riuscito alla grande, certo col senno di poi ci sono alcune modifiche da fare (tipo il pannello più lungo e le fasce superiori leggermente inclinate - anche se così facendo toglierei una caratteristica tipica del podeagi e somiglierebbe di più a un mei tai ) ma il risultato è decisamente buono.
Robusto, comodo e a costo bassissimo, la soddisfazione è stata enorme!
I tutorial li ho presi da qui (in italiano) e da qui (in inglese fatto veramente bene!)... e poi ho fatto un mix delle due cose!!!
La stoffa è un tessuto di cotone stampato molto robusto, trovato tra gli scampoli ad un prezzo irrisorio (8 euro x 4.5m di stoffa!!!) da una nota catena di vendita al metro (grazie Katia per avermi fatto scoprire questo posto fantastico!!!)

Il risultato è questo





Il prossimo step sarà di cucire un mei tai di prova dato che parecchie amiche mi hanno chiesto di fargliene uno se l'esperimento riesce potrò farne uno a tutte!
Per ora mi baso su questo tutorial (molto bello!!!) ma ho già intenzione di apportare delle modifiche per adattarlo di più ai miei gusti, stai tuned che a breve vi racconterò com'è andata!!!

(appunto di cucito numero 3: imparare a tagliare bene la stoffa è FONDAMENTALE!!!)

lunedì 10 marzo 2014

Cicogna Carogna

 http://www.ericazuanon.com/wp-content/uploads/2013/07/CC-coppia.jpg



Non sono solita fare pubblicità a nessuno ma chi mi segue da un po' sa che se un blog mi piace ve lo segnalo, ve lo linko, ve ne parlo o comunque lo trovate all'interno dei miei post, questo è uno di quelli che negli ultimi tempi mi ha colpito ed interessato di più.

Per una volta però non è un blog di crafting, di riciclo, di cucina, di hand made, di domestic art (esiste il termine o ho coniato un neologismo?) o di economia domestica. Per una volta è il blog di una donna, di una mamma, di una lavoratrice che ha pensato bene di sconvolgere la sua vita apparentemente perfetta e da donna realizzata e con le "palle" per diventare una donna felice, vera e "viva". Per come ha fatto e per le motivazioni vi rimando alla lettura delle sue pagine.


Per quanto mi riguarda dire che è stato "amore a prima vista" è il minimo, in molte cose che scrive mi ci sono rispecchiata, il fatto poi di trovare un'altra persona che è ancora alla ricerca del "cosa farò da grande" mi ha consolata e spronata, i suoi scritti sono una bella iniezione di fiducia per chi non ne ha o per chi ne ha persa un po' strada facendo, in particolare su questo argomento mi preme segnalarvi il suo ebook scaricabile gratuitamente che trovate sulle sue pagine ma soprattutto per tutte le non ancora mamme ma che cercano in tutti i modi di diventarlo il suo libro "Cicogna Carogna" (questo però non è gratuito... a mio avviso però ne vale la pena, poi Fate vobis et favorite miki!!!). Ironico, vero, scritto con il cuore ma senza sdolcinatezze, tratta un argomento difficile, scomodo, di cui troppo poco si parla, di cui ne discutono solamente gli addetti ai lavori e le povere famiglie che ci incappano, un argomento quasi tabù, un libro autobiografico nato da un sogno, passato attraverso un parto difficile e diventato realtà... I sogni son desideri... e se ci crediamo si avverano pure... Basta volerlo davvero ;)

Ma quanto ci piace quest'iniziativa?

 



Nemmeno il tempo di scoprire un nuovo blog che già partecipo all'iniziativa della sua autrice! Lo trovo un ottimo metodo per farci pubblicità a vicenda, per conoscere nuove persone, per scambiarci ispirazioni e trucchi!

Lei è Veronica de "le creazioni di Ivy" il link alla pagina dell'iniziativa lo trovate qui

..e un enorme grazie va come sempre a Daniela di decoriciclo che mi fa scoprire sempre nuove cose!!!

lunedì 3 marzo 2014

Biscotti facili e veloci

Metti una domenica piovosa, una bambina stanca ed annoiata, le feste di carnevale rimandate causa mal tempo ed ecco che ti sforno questi biscotti slurposi facili, veloci, fatti con ingredienti che si trovano già in casa e così per mezz'oretta ho distratto la piccola belva che s'è divertita un sacco a mettere le mani nella pasta e a fare le formine!

Ingredienti:

225gr farina 00
150gr burro (o olio)
75gr zucchero
1 uovo
una presa di sale

Procedimento:

In una terrina spezzettare il burro ed impastarlo con le mani assieme alla farina, allo zucchero e al sale, dovete fare in modo che l'impasto diventi simile alla sabbia.
Aggiungete l'uovo e amalgamate il tutto, formate una palla ed avvolgetela nella pellicola, lasciate riposare in frigorifero per almeno 30'.
Stendete la pasta con il mattarello (piccolo suggerimento per evitare che si attacchi usate sia sopra che sotto della carta forno o la pellicola di prima!) fino all'altezza di 1/2 cm circa e fate le formine.
Infornate per 10' circa a 150°C (o finchè non sono leggermente dorati in superficie).
Togliete e fate raffreddare su una griglia.
Per dare un tocco speciale ai vostri biscotti potete cospargerli con zucchero a velo oppure fare una glassa con zucchero a velo e un liquido a piacere (per esempio acqua, brandy, succo d'arancia...).

Buon appetito!


domenica 2 marzo 2014

I'm back!

Welcome back! ...e dopo 4 mesi dall'ultimo post torno finalmente a questo piccolo spazio tutto per me!

Mi è mancato un sacco il poter scrivere, chiaccherare con voi, saltare di blog in blog per scoprire nuove cose e persone ma a volte la vita chiama con prepotenza e a noi piccoli uomini tocca rispondere!

Di cose ne son successe parecchie in questi mesi tra traslochi, nuove vite che nascono, cambi radicali di lavori e di modi di vivere, l'unica cosa che sembra non averci abbandonato è quella sfiga che ci perseguita nelle piccole cose e se non sembra possiblie scapparle almeno tentiamo di fregarla (a volte un po' di ottimismo non guasta)!!!

Non ho prodotto granchè in questo periodo, ho terminato un po' di lavori che avevo in sospeso, ma soprattutto mi sono aggiornata e documentata su un bel po' di cose interessanti che intendo mettere in pratica nei prossimi mesi!

 Qualche anticipazione? saponi e detersivi fai da te!!!



 Vi lascio con una foto delle dolomiti al tramonto scattata dalla finestra della vecchia casa...

sabato 2 novembre 2013

piatti rotti

C'era una volta un servizio di piatti che, il caso volle, si ruppero tutti allo stesso modo... difetto di fabbrica? Probabile ma erano troppo belli per buttarli semplicemente nelle immondizie e allora ho pensato di farne dei piatti decorati da appendere.

Questo è il primo!





domenica 6 ottobre 2013

Muffin al cioccolato

Dopo la ricetta dei muffin salati eccovi quella dei golosissimi muffin al cioccolato.

photo credit: miniQQ via photopin cc


Semplici, veloci, da fare intanto che cuoce la pasta per un goloso dessert a fine pranzo, o per preparare una sorpresa a colazione!

Le varianti possibili sono pressoché infinite, come al solito il consiglio è sbizzarritevi e sperimentate, magari cambiando un ingrediente alla volta e tenendo ovviamente quelli di base, scoprirete un’infinità di sapori, colori e accostamenti che mai avreste pensato!

Quella che vi propongo è una ricetta “base” per dei muffin al cioccolato, poi vi darò dei suggerimenti sui vari cambi di ingrediente che potreste fare tutti rigorosamente sperimentati con successo da tutta la famiglia! Ovviamente il consiglio è sempre quello di cambiare e aggiungere un ingrediente alla volta ma nulla toglie di poterne aggiungere anche di diversi a seconda del vostro gusto.

Ingredienti base:

per circa 12 muffin Ø  6-8cm

250gr di
farina bianca
90gr di zucchero semolato (corrispondenti a 6 cucchiai da minestra colmi)
2 cucchiai di cacao amaro
1 uovo
Un pizzico di sale
2 cucchiai di olio evo
100ml latte
½ bustina di lievito per torte salate (non il lievito di birra!)

Ingredienti che potete aggiungere:

2 cucchiai di farina di cocco/ cocco grattugiato essiccato
8 quadratini di cioccolato fondente
½ vasetto di yoghurt intero naturale
75gr di ricotta fresca

Varianti possibili:

potete sostituire:

  • ·         lo zucchero bianco con zucchero di canna o miele (considerate però che dolcificano molto meno dunque per ottenere lo stesso grado di dolcezza dovrete aumentare la dose… fate le vostre prove!)
  • ·         i due cucchiai di olio extravergine con 30gr di burro, la ricetta risulterà più morbida ma anche più pesante
  • ·         la farina bianca con farina integrale o di farro, in entrambi i casi il risultato è ottimo!
  • ·         Potete anche togliere il cacao dalla ricetta e utilizzare del cioccolato fondente spezzettato (o delle gocce di cioccolato) il risultato saranno dei muffin “bianchi” con gustosissimi pezzi di cioccolato! Non vi consiglio invece il cioccolato al latte o bianco che renderebbe i vostri dolcetti oltremodo pesanti e zuccherosi!
  • ·         Qualche goccia di rum renderà i muffin più per “adulti”


Procedimento:

Mescolare in una terrina tutti gli ingredienti secchi. In un’altra ciotola emulsionare l’uovo, il latte, l’olio e tutto il resto degli ingredienti “umidi” fino ad ottenere un composto omogeneo.

Preriscaldare il forno.

Unire gli ingredienti umidi a quelli secchi mescolando il meno possibile, senza preoccuparsi troppo di eventuali grumi. Meno viene mescolato l’impasto più soffici risulteranno i muffin!

Riempire gli stampini (io uso quelli singoli di silicone)con circa una cucchiaiata di impasto (se volete evitare fuoriuscite di impasto non dovete superare la metà dello stampino, lievitano molto e in fretta!!!), infornare a 180°C in forno statico (il ventilato li seccherebbe troppo)per 20’(se dopo questo tempo vi paiono troppo chiari o non cotti a sufficienza potete farli andare per altri 5’-10’)

Et voilà! I vostri muffin sono pronti! Staccateli ancora caldi dagli stampini (io li capovolgo su di una griglia per qualche minuto così da fargli perdere l’umidità in eccesso e fargli fare una bella crosticina attorno), metteteli su un piatto da portata e servite… Tiepidi, oppure freddi il giorno dopo! Si mantengono perfettamente per un paio di giorni senza metterli in frigo e senza coprirli!

Per un effetto da haute cuisine potete servirne un paio a commensale in un bel piatto (un piatto particolare fa già il suo effetto senza bisogno di esagerare con le guarnizioni) spolverandoli con del cocco grattugiato o del semplicissimo zucchero a velo, oppure potete aggiungere un ciuffo di panna montata, della salsa inglese, della crema pasticcera, della salsa ai lamponi e tutto quello che la fantasia vi suggerisce, potete creare geometrie e disegni per guarnire un banale piatto bianco e renderlo un dessert favoloso!


Se qualcuna di voi prova a farli mi piacerebbe conoscere i vostri risultati… e magari vedere come li avete serviti!!!

 Fatemi sapere!

il prossimo esperimento saranno i muffin al kiwi, banana e gocce di cioccolato... stay tuned!!!

martedì 1 ottobre 2013

Borsetta asilo

Ho fatto questa piccola borsa per l'asilo per un'amica di mia figlia, lei adora Hello Kitty, il giallo, il fucsia... e dietro l'ispirazione del momento ho creato questo sacchetto per le sue cose... sembra avere apprezzato :)





martedì 24 settembre 2013

Maglia in pile - primo esperimento

Sistemando un po’ di stoffe ho ritrovato gli avanzi del pile che avevo usato per il mio primo sacco nanna. Molto bello e brillante, colorato ho pensato che ce ne fosse giusto giusto per tentare il mio primo esperimento di creazione di un maglioncino… senza l’utilizzo di schemi o cartamodelli!

Mi ci sono gettata a capofitto ed ho realizzato questo.


Per realizzarlo ho preso le misure da una vecchia maglia sempre di pile che ha e mi sono tenuta diciamo 1cm più larga per lasciarmi un po’ di spazio per le cuciture, ho creato una sottospecie di cartamodello utilizzando della carta di giornale e ho ritagliato il pile. Poi ho cucito i vari pezzi insieme… secondo l’ispirazione!

Il risultato tutto sommato non è malaccio, approssimativo forse, con cuciture pessime (mai più i fili della lidl… costeranno poco ma fanno davvero schifo, si rompono, si sfilano e la macchina da cucire – del lidl pure lei - li odia!!!) e dei più svariati colori, il collo non mi è riuscito per nulla bene, tutto arrotolato com’è, ma il maglione le piace, tiene caldo e soprattutto è ottimo da usare per casa o per l’asilo, così si può sporcare senza troppe paranoie da parte mia!




…ed è una buona infusione di autostima! Ora so che è nelle mie capacità riuscire a realizzare qualcosa da vestire… a braccio, senza l’utilizzo di schemi e tutorial!

sabato 7 settembre 2013

Muffins Arlecchino

M'è presa la fissa dei muffins, ho trovato dei magnifici stampi in silicone, di quelli singoli, e mi sto sbizzarrendo nel farli sia dolci che salati. Con la scusa che sono veramente veloci e semplici ne sforno ormai in quantità industriali inventandomi le peggio combinazioni! Nei prossimi giorni vi metterò qualche ricetta simpatica e veloce.

Oggi vorrei condividere con voi quelli che ho fatto ieri sera, ho voluto ribattezzarli Muffins Arlecchino sono coloratissimi e sono un ottimo metodo per far mangiare le verdure anche ai bambini più ostinati!

http://www.flickr.com/photos/jabb/7754750904/


Muffin arlecchino:

Ingredienti:

250gr. farina bianca tipo 0 (ma potete usare anche quella integrale, la 00, io ho fatto un misto con la farina di farro)
1/2 bustina di lievito per torte salate (ma vengono buonissimi anche con il lievito di birra)
1 uovo
un pizzico di sale
2 cucchiai di olio evo
2 cucchiai di latte
una carota
una patata
una zucchina
mezza cipolla

Procedimento:

Tritare le verdure e metterle a cuocere con un po' d'acqua per una decina di minuti, nel frattempo in una ciotola mescolare gli ingredienti asciutti (farina, sale, lievito), in un'altra ciotola mescolare olio, latte e l'uovo.
Quando le verdure sono pronte unire gli ingredienti liquidi a quelli asciutti mescolando poco (non preoccupatevi troppo se si formano dei grumi) e poi aggiungere le verdure precedentemente cotte.
Amalgamate il tutto e poi riempite gli stampi per circa 2/3.
Infornate a 180°C in forno statico per circa 20'.
e buon appetito!!!

sabato 31 agosto 2013

Maglione all'uncinetto per un bimbo

Ed ecco il maglioncino per un bimbo di 6 mesi, lo schema è lo stesso di questo set per un neonato ma ho voluto fare delle variazioni sia sulle maniche (allungandole e chiudendole più strette, le altre erano "a zampa") che aggiungendoci le righe piuttosto che farlo in tinta unita. Credo che il risultato sia migliore del precedente...









giovedì 29 agosto 2013

Presine Space Invaders

Nerdissime le presine che ho fatto per un caro amico del mio compagno, appassionato di videogiochi e bravissimo cuoco credo che questo sia il miglior regalo per rendere omaggio alla sua arte culinaria e per fare  un tuffo nella preistoria dei giochi per computer, purtroppo non trovo più il link da dove ho preso lo schema, appena lo ritrovo ve lo metto, che ne dite? Personalmente le adoro (anche se è stato un parto parecchio difficile... la mia capacità con l'uncinetto è ancora distante dalla perfezione!!!) e stavo pensando di farmene un set completo per casa!!!



sabato 3 agosto 2013

Giochi fai da te - un caldo pomeriggio d'agosto

Fa caldo... tanto caldo... e di uscire non se ne parla proprio, quindi come gestire una bimba annoiata in casa se non ce la faccio a portarla all'aperto a giocare? semplice si fa come d'autunno (no, non come le foglie sugli alberi..) si recuperano idee e si creano giochi!

Ecco dunque una pasta modellabile e super colorata fatta in casa, a costo mooolto ridotto, divertente da fare insieme ai bambini, assolutamente non tossica (fatta eccezione per i coloranti ma se volete potete sperimentare anche i colori naturali come curcuma, paprika, caffè, ecc) con farina, sale, acqua e coloranti alimentari, senza cuocerla e senza quella strana cosa che rientra sotto il nome di cremor tartaro (in realtà reperibilissimo nei supermercati un po' più forniti...)  ----> la ricetta la trovate qui: http://www.quandofuoripiove.com

L'esecuzione è stata rapida e la pupetta ha subito sperimentato il risultato (con grande soddisfazione a quanto pare!)





Poi è stata la volta dei cubetti puzzle style, le immagini le ho recuperate gratuitamente dal sito di una nota marca di macchine fotografiche, ho stampato il tutto, ritagliato, incollato su del cartone ricavato da scatole di riso che non avevo buttato (sai mai possano servire!!!) e questo è il risultato... non dureranno a lungo, me lo sento, non sono solidissimi, però ci siamo divertite sia a farli che a creare poi le facce degli animali!